Una stretta collaborazione tra ISC nazionali, organismi professionali internazionali e Corte dei conti europea è essenziale per permettere a quest’ultima di svolgere in maniera efficace ed efficiente i propri compiti. Inoltre, la Corte cerca di contribuire, in modo efficace, all’attività professionale di audit del settore pubblico.
La Corte, in quanto istituzione preposta all’audit esterno dell’UE, riconosce l’interesse di mantenere proficui contatti e rapporti di lavoro con organizzazioni simili di tutto il mondo. Viene prestata particolare attenzione a sviluppare tali contatti in Europa, prima di tutto tramite la collaborazione con le istituzioni superiori di controllo (ISC) degli Stati membri dell’UE e con quelle dei paesi candidati e potenziali candidati all’adesione.
Tale cooperazione è strettamente legata alla responsabilità della Corte in materia di audit dei fondi UE, molti dei quali sono gestiti dalle autorità nazionali degli Stati membri. Le ISC degli Stati membri forniscono un prezioso sostegno pratico durante gli audit in loco della Corte, contribuendo a far sì che essa svolga i propri compiti in modo efficace ed efficiente. A volte, la Corte prende parte ad audit coordinati con altre ISC.
La Corte applica princìpi internazionali generalmente accettati per l’audit del settore pubblico. La cooperazione internazionale fornisce preziose opportunità per uno scambio di pareri e una condivisione di esperienze sulla loro applicazione.
La Corte coopera con le altre ISC principalmente tramite:
- il Comitato di contatto dell’UE;
- la Rete delle ISC dei paesi candidati e potenziali candidati all’adesione all’UE e
- le organizzazioni internazionali delle istituzioni di audit pubblico, in primo luogo l’INTOSAI (International Organisation of Supreme Audit Institutions) e l’organizzazione regionale europea di quest’ultima, l’EUROSAI.
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